Messe Frankfurt Italia e ANIE Automazione hanno presentato ieri i risultati di una ricerca sulle competenze meccatroniche in Italia realizzata dal Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Il progetto ‘Mappatura delle competenze meccatroniche in Italia’ si pone l’obiettivo di valutare la capacità di innovazione dell’industria meccanica e dell’automazione nelle aree industriali più avanzate del paese.
RILANCIO DEL MANIFATTURIERO. “Si tratta di un progetto ambizioso” - afferma Giambattista Gruosso, professore del Politecnico di Milano e curatore della ricerca -. Nell’ottica europea di rilancio del settore manifatturiero basato sui concetti di Smart Factory e Industria 4.0, risultano di fondamentale importanza per le aziende aspetti quali l’innovazione di processo e di prodotto, la computerizzazione, l’uso di tecnologie abilitanti, dell’elettronica e dell’IT, l’automazione dei processi.
Obiettivo dello studio è capire qual è lo stato del comparto e quindi creare sinergie tra il mondo della formazione e i rappresentanti dell’automazione per trovare il modo più efficiente di mettere in pratica quei concetti conosciuti ma forse ancora sottostimati di automazione e Industria 4.0”.
INTERVISTATE 570 AZIENDE. Lo studio ha coinvolto un campione di 570 aziende delle province di Brescia, Verona e Mantova, consultate tramite un questionario on line e approfondimenti diretti con interviste per case histories di particolare interesse.
Dall’analisi dei bilanci emerge che quasi l’80% delle aziende del campione sono profittevoli e che la maggior parte manifesta esigenze direttamente correlate ai benefici che porterebbe un passaggio alle tecnologie di Industria 4.0, ma vi è ancora una conoscenza piuttosto limitata delle potenzialità di questa transizione verso la fabbrica digitalizzata.
Circa l’80% degli intervistati ha dichiarato di essere a conoscenza delle rivoluzioni in atto nel manifatturiero, il 60% tuttavia ammette che non si sta muovendo per attuare le trasformazioni verso l’industria 4.0. Il 13% si sta muovendo in maniera media e il 14% è fortemente orientata in quella direzione.
Lo stesso vale per i fabbisogni in termini di personale qualificato e risorse informatiche. Solo il 16% del campione dispone già del personale necessario per la trasformazione verso l’industria 4.0 e il 13% possiede le risorse IT.
FARE RETE. Partendo da questi dati, i ricercatori rilevano il bisogno di maggiore collaborazione su più livelli tra il mondo produttivo e il mondo della formazione per riuscire ad anticipare le richieste del mercato e preparare per tempo i professionisti di domani.
Lo studio è stato realizzato nell’ambito di SPS IPC Drives Italia, la fiera dell’automazione di processo in programma a Parma dal 24 al 26 maggio 2016.
Federico Mezzanotte