Da oggi fino a sabato 21 ottobre l’attenzione dell’industria europea delle materie plastiche si sposta a Friedrichshafen, dove è in programma la venticinquesima edizione di Fakuma, manifestazione che due anni su tre (salta solo l’anno del K) mette in vetrina macchine, materie prime, semilavorati e componenti finiti, con una vocazione storica verso lo stampaggio ad iniezione e l’industria automotive.
Anche quest’anno Fakuma registra il tutto esaurito in fatto di spazi espositivi: sono infatti oltre 1.800 gli espositori che hanno riservato uno stand, tanto da indurre gli organizzatori a destinare ad area espositiva anche gli atri dei due ingressi Est e Ovest, fino ad oggi mai utilizzati.
Tra il K dell’anno scorso e il Plast del prossimo, Fakuma quest’anno non ha rivali in Europa e rappresenta così una vetrina ideale per presentare le novità in termini di materiali e tecnologie di trasformazione, di cui abbiamo anticipato molti contenuti nei mesi scorsi . Oltre allo stampaggio ad iniezione, quest’anno i temi portanti sono Industria 4.0 nelle sue variegate articolazioni, manifattura additiva e stampa 3D, strutture ibride e compositi per alleggerimento strutturale, efficienza energetica.
L’ultima edizione, tenutasi nel 2015, ha registrato la presenza di 45.721 visitatori giunti da 120 paesi, mentre le aziende espositrici erano 1.780, di cui 127 italiane.
Da un punto strettamente organizzativo, i padiglioni della fiera di Friedrichshafen sono aperti da oggi fino a venerdì dalle ore 9 alle ore 17, mentre nella giornata di sabato la chiusura è anticipata alle ore 15. Il biglietto giornaliero costa 28 euro (ridotto a 20 euro per gli studenti), mentre quello valido due gorni costa 47 euro.
Per informazioni: Fakuma
Staff EimTech