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Il progetto EiM Tech “EASY INJECTION MOULDING” FOR INDUSTRY, CENTRO PER LO STUDIO, SVILUPPO ED OTTIMIZZAZIONE DELLE APPLICAZIONI DI INJECTION MOULDING PER IL CENTRO ITALIA, nasce e si sviluppa grazie alla collaborazione di due eccellenze nel mondo dell’ingegneria e dello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche: l’Università Politecnica delle Marche, in particolare il Gruppo di Costruzione di Macchine del DIISM (Dip.to di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche), ed Arburg. Lo scopo del progetto, elaborato dall'Ing. Massimo Natalini per l'Università Politecnica delle Marche e dal Sig. Antonio Simonelli, Rappresentante della Arburg per il centro Italia, è la creazione di un centro di elevato profilo tecnologico e di innovazione che funge da supporto allo sviluppo di nuovi prodotti realizzati mediante stampaggio ad iniezione per la rete di aziende del centro Italia.

Ikea mette piede nel riciclo di plastiche


Acquisita partecipazione di minoranza nella società olandese Morssinkhof Rymoplast presente in Europa con sette impianti. 

Nell’ambito delle iniziative volte a migliorare la sostenibilità ambientale, il colosso svedese del mobile Ikea ha deciso di acquisire una partecipazione di minoranza (15%) in un'azienda olandese che si occupa di riciclo di materie plastiche, Morssinkhof Rymoplast. L’ingresso di Ikea consentirà al riciclatore nordeuropeo di incrementare la capacità produttiva di plastiche rigenerate, oggi pari a 200mila tonnellate annue.

Morssinkhof Rymoplast possiede sette impianti di riciclo in Europa, che producono materie plastiche rigenerate da rifiuti post-consumo e sfridi di lavorazione. Il gruppo è articolato in due divisioni: la prima, Rymoplast, possiede stabilimenti a Lommel (Belgio), Lichtenvoorde (Olanda) e Przeczno (Polonia), dove ricicla film in polietilene da imballaggio e agricolo. La seconda unità, Morssinkhof Plastics, opera con impianti a Laar (Germania), Lichtenvoorde, Zeewolde ed Emmen in Olanda, specializzati invece nel riciclo di HDPE, polipropilene, polistirene e PET.

L’investimento rientra nel piano Ikea da un miliardo di euro volto a garantire un approvvigionamento di materie prime sostenibili nel lungo periodo, che riguarda sia le attività di riciclo, sia l'impiego di materiali da risorse rinnovabili. Il gruppo svedese ha dichiarato più volte l’intenzione di voler introdurre in catalogo arredi e complementi ottenuti da materiali biobased o riciclati, partendo dalla sua gamma di prodotti, che vale circa il 40% del catalogo (il resto viene acquisito da fornitori esterni).

Nei mesi scorsi, Ikea ha introdotto nei suoi punti vendita una linea di ante per la cucina prodotte con legno e materie plastiche riciclate da bottiglie PET, realizzate per il colosso svedese dalla trevigiana 3B (leggi articolo).

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