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Arburg chiude un altro anno con vendite record, il terzo di fila, realizzando nell’esercizio 2016 un fatturato consolidato (comprendente anche le filiali) intorno a 630 milioni di euro (+8,6%). I risultati preconsuntivi sono stati forniti da Michael Hehl, managing partner del gruppo tedesco, in occasione dei Technology Days tenutisi nei giorni scorsi presso la sede di Lossburg, in Germania.

FUTURO ELETTRICO. Tra le tecnologie che hanno riscosso il maggiore interesse da parte dei clienti ci sono le presse elettriche, i cui ordini sono cresciuti del 14% rispetto al 2015, passando dal 22 al 27 percento delle vendite complessive, anche grazie all’introduzione della nuova serie Golden Electric. In aumento anche la quota delle macchine ibride, che ora valgono il 16% del giro d’affari totale (+2%), mentre le idrauliche hanno perso quota, scendendo dal 64% del 2015 al 57% nell’anno appena trascorso.
“Questi numeri indicano chiaramente che le presse all-electric e gli azionamenti elettrici assumono una crescente importanza - ha affermato Hehl -. E noi siamo in grado di fornire una gamma completa in questo segmento: dalle macchine entry-level Golden Electric alle più avanzate Alldrive, senza dimenticare le macchine ad alte prestazioni con azionamento ibrido Hidrive, che combinano la velocità e la precisione delle elettriche con la potenza e la dinamicità delle idrauliche”.

SALGONO I TONNELLAGGI. Per quanto concerne la taglia delle presse, le vendite Arburg si stanno progressivamente spostando verso tonnellaggi più elevati: la quota di macchine con forza di chiusura superiore a 250 tonnellate sulle vendite totali è infatti passata da 21% del 2015 al 24% dell’anno scorso. Allo stesso modo - ha rivelato Hehl - sono aumentate le vendite di impianti chiavi in mano, pari al 17% del totale (+2%). Tendenza a cui Arburg sta rispondendo con la nuova Allrounder 1120 H da 650 tonnellate presentata in anteprima al K2016, disponibile sul mercato all’inizio dell’anno prossimo.

OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI. Per rispondere al positivo andamento degli ordini, Arburg ha aumentato del 6,5% l’occupazione nelle filiali locali, dove oggi lavorano 500 persone distribuite in 33 sedi presenti in 25 paesi diversi. Nel corso del 2016 è anche aumentata l’occupazione totale (+5%), oggi pari a circa 2.700 unità, tra i quali anche 160 apprendisti e studenti in forza presso gli stabilimenti del gruppo.
Sul fronte degli investimenti, Arburg ha destinato l’anno scorso 19,3 milioni di euro per aumentare le capacità produttive e la logistica nello stabilimento di Lossburg; cifra che non comprende l’esborso per il nuovo edificio completato l’anno scorso, dotato di oltre 600 posti macchina per i dipendenti e 6.500 m2 quadrati per attività logistiche.
E non è finita: nei prossimi giorni - ha annunciato Hehl - partiranno i lavori per un nuovo fabbricato da 13.700 metri quadrati destinato al Customer Center con nuovi spazi dedicati a corsi di formazione e seminari, oltre a nuovi uffici amministrativi, con un investimento di qualche decina di milioni di euro.

TECHNOLOGY DAYS. L’evento Arburg ha attirato quest'anno nella cittadina tedesca oltre 6.700 operatori dello stampaggio ad iniezione, il 40% dei quali provenienti dall’estero (53 i paesi rappresentati). Oltre 171mila i metri quadrati occupati da una cinquantina di soluzioni per lo stampaggio ad iniezione, mostrate funzionanti, con focus sulla manifattura additiva (tecnologia declinata nel sistema freeformer), su Industria 4.0 ed efficienza energetica (a cui era dedicata quest’anno la Efficiency Arena) e sulla nuova pressa Allrounder 1120 H equipaggiata con il nuovo controllo Gestica, che tra qualche anno sarà montato sulle presse Arburg.