Il componente utilizza un PP caricato 35% fibra vetro di Sabic, con un risparmio di peso fino al 20% rispetto alle poliammidi
Sabic si è aggiudicata due riconoscimenti SPE Automotive Innovation
Award ed è giunta in finale con altre cinque applicazioni al concorso che
in Nord America premia le innovazioni più interessanti delle materie plastiche
nel mondo dell’auto.
COLLETTORE IN PP. Il gruppo saudita ha ricevuto il primo
premio, nella categoria Powertrain, per il collettore aspirazione aria del
motore diesel da 1,6 litri montato sulle ultime vetture Volkswagen, realizzato
in polipropilene caricato 35% fibra vetro, materiale utilizzato al posto delle
più tradizionali poliammidi. Grazie alla minore densità del compound
poliolefinico, il collettore in PP pesa dal 15 al 20 percento in meno rispetto
ad uno in PA66 caricato fibra vetro, consentendo risparmi sui costi tra il 25 e
il 30 percento.
Secondo il gruppo saudita, il collettore presenta anche altri benefici:
migliore resistenza della saldatura, all’umidità, prestazioni acustiche e, per
quanto concerne la fase di stampaggio, un più elevato scorrimento e temperature
di lavorazione più basse, che concorrono a ridurre i consumi energetici .
Il compound utilizza una tecnologia proprietaria Sabic per quanto concerne
trattamento e dimensione delle fibre di vetro. Il pezzo è stato sviluppato dal
fornitore Tier 1 cinese Hua Ta e sarà fornito su base globale.
HALL OF FAME. Un secondo riconoscimento è arrivato con l’inserimento nella Hall of Fame del pannello strumenti realizzato in policarbonato Lexan, utilizzato per la prima volta da Ford nel 1977 per il van Econoline, al posto dell’ABS utilizzato fino a quel momento per migliorare la resistenza all’impatto e al calore. In seguito, altre tre linee di veicoli commerciali hanno utilizzato policarbonato, anche in lega con ABS, per la stessa applicazione.
IN FINALE. Altri
componenti auto con materiali Sabic sono giunti in finale: un importante
componente della valvola solenoide è passato dall’acciaio alla PEI Ultem,
mentre negli Interni è stato apprezzato l’utilizzo di polipropilene caricato
con fibra lunga per ridurre lo spessore, da 2,4 a 1,9 mm, di un substrato, in
precedenza realizzato con materiale microcellulare.
Sempre nella categoria interni auto, in finale è arrivato un portabicchieri
(accessorio molto amato dagli automobilisti americani) in PC/ABS Cicoloy, più
leggero del 70%. Riconoscimento anche per lo sportello serbatoio della
Chevrolet Camar, primo componente di questo genere multimateriale: la base è in
Noryl, con inserti intercambiabili in polifenilenetere modificato e PA6 per modificare
l’estetica del veicolo.
Massimo Natalini