L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini a differenziare correttamente le
plastiche convenzionali dalle bioplastiche.
Nel giugno dell’anno scorso Corepla/Conai, Assobioplastiche e Consorzio
Italiano Compostatori (CIC) avevano firmato un accordo volto a
promuovere una corretta gestione ambientale degli imballaggi in plastica
biodegradabili e compostabili attraverso attività di comunicazione finanziate
da Corepla fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro l’anno.
Una sorta di compensazione a favore degli imballaggi in bioplastica
che, pur non entrando nel circuito della raccolta differenziata per il riciclo
meccanico (seguono invece la strada del rifiuto organico per compost), pagano,
come tutti i produttori di packaging in plastica, il Contributo Ambientale
Conai (CAC).
Ad oltre un anno di distanza dalla firma dell’accordo, è stato lanciato il bando
di gara per il progetto di comunicazione, “orientato a promuovere le
corrette modalità di raccolta degli imballaggi in plastica e bioplastica:
naming, marchio (logotipo e pittogramma) con declinazione agli strumenti
convenzionali e digitali, brochure istituzionale".
“Gli imballaggi in plastica e in bioplastica, anche se apparentemente
simili, per essere riciclati devono mantenere un percorso 'post consumer'
separato - si legge nel brief del bando di gara -. L’obiettivo primario del
progetto è fornire gli strumenti agli utilizzatori per porsi in modo più
consapevole e rispettoso verso l’ambiente imparando a distinguere e
differenziale le plastiche dalle bioplastiche”.
Per
informazioni sul Bando di gara: Conai
Staff EimTech