Per la prima volta da cinque anni, le immatricolazioni di auto nel primo semestre dell’anno sono tornate oltre la soglia del milioni di unità, precisamente 1.041.854, ovvero il 19,1% in più rispetto ai volumi del primo semestre 2015. Volume che resta però inferiore del 16,3% rispetto a valore medio del primo semestre dal 2007 al 2010, pari a 1.245.377 unità, segno che non si è ancora tornati ai risultati ante-crisi.
Positivo l’andamento nel mese di giugno, con 165.208 immatricolazioni, in crescita dell’11,9% rispetto allo stesso mese del 2015.
“I volumi registrati a giugno toccano il livello più alto, per questo mese, dal 2012 – afferma Aurelio Nervo, Presidente di Anfia, l’associazione della filiera automotive italiana -. Si tratta della sesta crescita consecutiva a doppia cifra per il mercato italiano (e del venticinquesimo incremento mensile consecutivo), sebbene inferiore a quella riportata a maggio 2016, che aveva beneficiato di positivi effetti di calendario rispetto a maggio 2015”.
“E’ ripresa la voglia di mobilità degli italiani – commenta Massimo Nordio, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere -. Dobbiamo perciò prendere atto che l'auto resterà sempre centrale nell'assolvere al bisogno di mobilità delle persone. Una mobilità che, dal punto di vista tecnologico, sta evolvendo in forma sempre più sicura, connessa e ormai pronta per la guida autonoma, orientata ad una migliore fruibilità, come richiesto dagli utilizzatori”.
Antonio Simonelli