Il progetto EiM Tech “EASY INJECTION MOULDING” FOR INDUSTRY, CENTRO PER LO STUDIO, SVILUPPO ED OTTIMIZZAZIONE DELLE APPLICAZIONI DI INJECTION MOULDING PER IL CENTRO ITALIA, nasce e si sviluppa grazie alla collaborazione di due eccellenze nel mondo dell’ingegneria e dello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche: l’Università Politecnica delle Marche, in particolare il Gruppo di Costruzione di Macchine del DIISM (Dip.to di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche), ed Arburg.
Lo scopo del progetto, elaborato dall'Ing. Massimo Natalini per l'Università Politecnica delle Marche e dal Sig. Antonio Simonelli, Rappresentante della Arburg per il centro Italia, è la creazione di un centro di elevato profilo tecnologico e di innovazione che funge da supporto allo sviluppo di nuovi prodotti realizzati mediante stampaggio ad iniezione per la rete di aziende del centro Italia.
Innovation Center Arburg al KIT
Riportiamo un articolo tratto dalla nota rivista online Polimerica che da risalto al nuovo centro tecnologico inaugurato dalla Arburg all'interno del KIT, prestigioso istituto di ricerca e formazione tedesco. Il centro ospita due Freeformer, una pressa Allrounder ed un robot a sei assi.
Il costruttore tedesco di presse ad iniezione Arburg ha inaugurato nei giorni scorsi un nuovo centro tecnologico all’interno del Karlsruhe Institute of Technology (KIT), prestigioso istituto di ricerca e formazione tedesco con oltre 9.000 addetti, 25mila studenti e un budget annuale che sfiora i 785 milioni di euro.
Nel nuovo Arburg Innovation Center (AIC) trovano posto due macchine per la manifattura additiva Freeformer, una pressa ad iniezione Allrounder, un robot a sei assi, unità di controllo e panneli informativi.
Inaugurando il centro tecnologico, il direttore generale di Arburg, Heinz Gaub, ha sottolineato il valore della cooperazione “senza complicazioni” avviata con il KIT all’inizio del nuovo millennio: “Siamo arrivati con l’idea di un Innovation Centre e insieme lo abbiamo trasformato in realtà”.
Il Prof. Jürgen Fleischer ha invece ricordato la lunga collaborazione avviata tra KIR e Arburg, che colma il gap tra la ricerca scientifica e il trasferimento della tecnologia sul mercato: “Qui possiamo vedere la scienza e l’industria lavorare mano nella mano in modo professionale”.
Con sede a Karlsruhe, il KIT fonde ricerca, innovazione e formazione, articolate in cinque grandi settori: ingegneria meccanica ed elettrotecnica; biologia, chimica e ingegneria di processo; informatica ed economia; scienze naturali e ambiente; fisica e matematica.
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fonte: Polimerica.it
immagine: www.plastverarbeiter.de/
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Antonio Simonelli