Ferrari ha deciso di
fermare le linee e mandare a casa i suoi operai sospendendo le attività fino al
27 marzo dopo aver riscontrato le prime
serie difficoltà nella catena di fornitura che - spiega la casa automobilistica modenese - non permettono di assicurare la continuità produttiva. Il fermo temporaneo della produzione riguarda i due impianti di
Maranello e
Modena.
Le attività aziendali non legate direttamente alla produzione proseguiranno regolarmente in condizioni di lavoro agile (
smart working).
“In un momento come questo, i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l’attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio - ha spiegato il CEO,
Louis Camilleri -. Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuità aziendale. È proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenità e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione. Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza”.
Nei giorni scorsi la stessa decisione era stata presa anche da
Automobili Lamborghini, con la chiusura dello stabilimento di
Sant’Agata Bolognese dal 13 al 25 marzo 2020. "Questa misura è un atto di responsabilità sociale e di grande sensibilità nei confronti delle nostre persone per la situazione di emergenza, che stiamo vivendo in Italia in questi giorni e che si sta sviluppando anche all’estero - aveva spiegato il CEO
Stefano Domenicali -. Come già fatto finora, continuiamo a monitorare la situazione per reagire in maniera rapida ed efficace col supporto dei nostri collaboratori e per poter ripartire con energia nel momento giusto”.
Staff EimTech