In occasione di formnext, fiera delle tecnologie per la manifattura additiva in programma a Francoforte dal 13 al 16 novembre 2018, EOS presenterà la nuova macchina per la stampa 3D di polimeri in polvere mediante sinterizzazione, LaserProFusion, ritenuta dal costruttore tedesco una valida alternativa, in termini di produttività, allo stampaggio ad iniezione in diverse applicazioni.
Frutto di un’esperienza trentennale nella manifattura additiva, la nuova tecnologia LaserProFusion ottimizza l’interazione tra i materiali in polvere e i laser destinati alle applicazioni industriali. Rispetto al processo di sinterizzazione utilizzato fino ad oggi, dove un unico laser CO2 si muove all’interno dell'area di lavoro, la tecnica sviluppata da EOS utilizza per fondere il materiale fino a un milione di laser a diodo, in grado di generare un’energia complessiva di 5 kilowatt. Per ogni strato, vengono attivati solo i laser a diodo che corrispondono ai dati CAD del pezzo, a livello di singolo pixel. In questo modo vengono ridotti significativamente i tempi di esposizione, indipendentemente dal numero di parti e dalla loro geometria.
“Con LaserProFusion stiamo ottenendo nuovi livelli di produttività nella stampa 3D industriale di polimeri per la produzione in serie - commenta Tobias Abeln, Chief Technical Officer (CTO) di EOS -. È una tecnologia che può rappresentare un’alternativa allo stampaggio a iniezione in molte applicazioni, oltre a rendere possibile lo stampaggio a iniezione senza stampi. Ciò renderà in futuro la stampa 3D industriale molto interessante per un mercato completamente nuovo”.
Con lo slogan “Start your industrial production now”, EOS presenterà a formnext la propria gamma di soluzioni per la manifattura additiva , tra cui il sistema EOS M 300-4 come base per una cella di produzione in serie con materiali metallici, che si caratterizza per un produttività dieci volte superiore rispetto alle tecnologie convenzionali.
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Antonio Simonelli