Per una settimana, da oggi fino a sabato 20 ottobre, Friedrichshafen si trasforma nella capitale dell’industria europea delle materie plastiche, in particolare dello stampaggio ad iniezione e settore automotive (con integrazione di estrusione, termoformatura e stampa 3D), con l’apertura di Fakuma, la manifestazione organizzata da P. E. Schall che si tiene sul Lago di Costanza due anni su tre, saltando l’anno del K per evitare conflitti e sovrapposizioni.
Gli organizzatori sono confidenti sul successo della manifestazione, che quest’anno ospita circa 1.900 espositori, numero che se da un lato testimonia l’apprezzamento della manifestazione, cresciuta in modo costante fin dalla prima edizione, dall’altro incomincia ad essere troppo grande per il quartiere fieristico di Friedrichshafen. Già l’anno scorso, a fronte delle numerose richieste di spazi, è stata adibita ad area espositivo tutta la superficie utile del comprensorio fieristico, compresi i grandi atri dei due ingressi principali.
Ottimistiche anche le attese sul fronte dei visitatori, con l’auspicio di superare quota 50mila, non lontana dalle 48.375 presenze dell’anno scorso, in netta crescita rispetto alle 45.721 del 2015.
I temi principali dell’edizione 2018 si preannunciano quelli di tendenza, ovvero sostenibilità ambientale di materiali e processi, alleggerimento strutturale con l’impiego di compositi avanzati ed espansi, mobilità elettrica, sviluppi nella manifattura additiva su scala industriale, automazione e industria 4.0.
Gli organizzatori hanno già fissato le date dell’edizione 2020, che si terrà dopo la parentesi del K2019: la ventisettesima edizione di Fakuma si terrà dal 13 al 17 ottobre 2020, come sempre sulle sponde del Lago di Costanza.
Antonio Simonelli