La stampa 3D di materiali compositi è oggi una realtà e la sua diffusione potrebbe trovare un ulteriore impulso dalla riduzione dei costi di investimento. Ne è un esempio la stampante profesionale Fortus 380mc recentemente presentata da Stratasys nella versione per la lavorazione di poliammide 12 rinforzata al 35% con fibre di carbonio (CFE), oppure copolimero ASA, che sarà venduta sul mercato europeo ad un costo che parte da 70.000 euro, contro i 200-300.000 euro dei modelli attualmente in catalogo.
“I nostri clienti spingono per un accesso più agevole alla fibra di carbonio - afferma il vicepresidente senior di Stratasys, Pat Carey -. Ci hanno comunicato che volevano una soluzione a basso costo, pur con un affidabilità a livello industriale. Poiché la 380mc CFE è dedicata esclusivamente al nylon 12 caricato con fibra di carbonio e ad un altro materiale, siamo in grado di proporla al prezzo più basso rispetto a qualsiasi altra stampante industriale”.
Il materiale sviluppato da Stratasys (Nylon 12CF) viene utilizzato dal team Penske per produrre mediante stampa 3D prototipi e parti finali delle auto da corsa che partecipano alle gare IndyCar e Nascar. Con questa tecnologia è stato prodotto, per esempio, l’alloggiamento dello specchietto retrovisore, personalizzato per ogni pilota. L’utilizzo del materiale composito ha consentito di realizzare pezzi leggeri e al tempo stesso rigidi e molto resistenti agli urti, che pur avendo uno spessore di parete sottile non si flettono sotto i carichi aerodinamici che si verificano in pista.
Staff EimTech