La società finlandese ABM Composite (Artic Biomaterials) si è aggiudicata il primo premio per l’innovazione nelle bioplastiche “Bio-based Material of the Year 2018”, assegnato il 15 maggio scorso dai partecipanti della undicesima International Conference on Bio-based Materials di Colonia, organizzata da nova-Istitute. L’azienda ha ottenuto il riconoscimento per il prototipo di pedaliera auto in PLA rinforzata al 30 percento con una speciale fibra di vetro lunga biodegradabile “BGF” (Bio Glass Fibre), già sperimentata con successo in ambito medicale e ora pronta per applicazioni industriali.
IN MOSTRA A PLAST. La pedaliera sarà visibile anche a Plast 2018, nel Padiglione 13, presso lo stand del partner italiano 2Mila srl, che ha avviato con ABM Composite una collaborazione per sviluppare nel nostro paese applicazioni con i biocompound termoplastici e le Bio Glass Fibre dell’azienda finlandese.
BIOFIBRE E COMPOUND. Certificate DinCertco secondo la norma UNI EN 13432, le nuove fibre BGF-LFT consentono di rinforzare diversi polimeri biobased come PLA, PHA e PHB mantenendo le proprietà di compostabilità in impianti industriali (in manufatti con spessori adeguati) e conferendo superiori proprietà meccaniche e termiche, paragonabili a quelle offerte dai tecnopolimeri tradizionali (PC, PC/ABS, PA6, SAN, ABS, e PP).
Grazie ad una speciale tecnica di funzionalizzazione, le fibre di vetro BGF possono essere rese compatibili con diverse matrici polimeriche biobased (PLA, PHB, o polimeri a base di amido).
Oltre alle fibre per rinforzo, ABM Composite propone con il marchio ArcBiox una linea di compound a base di bioplastiche rinforzate con fibre di vetro BGF corte o lunghe in diverse percentuali, anche per contatto con alimenti o acqua potabile, come il grado ArcBiox f-SGF15-A1, PLA rinforzato con il 15% di fibra di vetro BGF.
SUL PODIO ANCHE…Insieme ad Artic Biomaterials sul podio del Bio-based Material of the Year 2018 sono saliti anche Cardolite Corporation per l’additivo bloccante (blocking) a base di 3-pentadeca dienil fenolo puro ottenuto dai gusci di anacardo e il centro ricerche spagnolo Aimplas per lo sviluppo di una retina per ortaggi 80% biobased e compostabile, alternativa a quelle di polietilene.
Uno speciale premio della Giuria è stato assegnato alla statunitense Warka Water per una torre destinata alla raccolta di acqua piovana in aree desertiche realizzata con materiali biobased.
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Antonio Simonelli